Sotto l'ampio e luminoso cielo d'Italia, nel 1818 nacque a Vasto, Chieti, una straordinaria anima artistica: Filippo Palizzi. Quest'uomo sarebbe diventato uno dei più notevoli pittori italiani del XIX secolo, le cui opere impressionanti sono oggi immortalate nelle nostre stampe d'arte.
Nel 1837 Palizzi si trasferì a Napoli, dove si iscrisse al Regio Istituto di Belle Arti. Ma gli studi formali non riuscirono ad accendere l'ardore del suo spirito creativo, ed egli lasciò l'istituto dopo pochi mesi per rivolgersi alla scuola pubblica del pittore Giuseppe Bonolis. Attraverso il fratello Giuseppe, emigrato in Francia, Palizzi conosce la pittura della scuola di Barbizon, dedita alla rappresentazione di paesaggi rurali in tutto il loro splendore naturale.
Il viaggio artistico di Palizzi lo portò infine all'Esposizione Universale di Parigi del 1855 e nei Paesi Bassi. Dopo il suo ritorno a Parigi nel 1863, iniziò a lavorare intensamente sugli studi naturalistici. Nelle sue opere, che offriamo come stampe d'arte di alta qualità, emerge la sua profonda comprensione e il suo amore per la natura. Negli anni successivi si dedicò all'esplorazione della luce nei suoi dipinti, sia nelle scene di paesaggio all'aperto che in quelle al chiuso, creando spesso affascinanti scene di genere con bambini e animali.
Appassionato sostenitore della modernizzazione dell'insegnamento accademico, Palizzi fondò a Napoli nel 1861 la "Società Promotrice di Belle Arti", insieme all'Domenico Morelli, e successivamente nel 1878 il "Museo Artistico Industriale". I suoi servizi all'arte furono riconosciuti da numerose onorificenze, tra cui la nomina a Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia e dell'Ordine austriaco di Francesco Giuseppe.
Filippo Palizzi, di cui celebriamo il lavoro di una vita nelle nostre stampe d'arte, morì a Napoli nel 1899. Ma la sua eredità vive nelle opere dei suoi numerosi allievi, come Giovanni Patrone e Gaetano de Vito, e nei dipinti dei suoi fratelli Francesco Paolo, Giuseppe e Nicola Palizzi, anch'essi pittori. Il nostro obiettivo è portare avanti e conservare la sua eredità artistica nelle nostre stampe d'arte.
Sotto l'ampio e luminoso cielo d'Italia, nel 1818 nacque a Vasto, Chieti, una straordinaria anima artistica: Filippo Palizzi. Quest'uomo sarebbe diventato uno dei più notevoli pittori italiani del XIX secolo, le cui opere impressionanti sono oggi immortalate nelle nostre stampe d'arte.
Nel 1837 Palizzi si trasferì a Napoli, dove si iscrisse al Regio Istituto di Belle Arti. Ma gli studi formali non riuscirono ad accendere l'ardore del suo spirito creativo, ed egli lasciò l'istituto dopo pochi mesi per rivolgersi alla scuola pubblica del pittore Giuseppe Bonolis. Attraverso il fratello Giuseppe, emigrato in Francia, Palizzi conosce la pittura della scuola di Barbizon, dedita alla rappresentazione di paesaggi rurali in tutto il loro splendore naturale.
Il viaggio artistico di Palizzi lo portò infine all'Esposizione Universale di Parigi del 1855 e nei Paesi Bassi. Dopo il suo ritorno a Parigi nel 1863, iniziò a lavorare intensamente sugli studi naturalistici. Nelle sue opere, che offriamo come stampe d'arte di alta qualità, emerge la sua profonda comprensione e il suo amore per la natura. Negli anni successivi si dedicò all'esplorazione della luce nei suoi dipinti, sia nelle scene di paesaggio all'aperto che in quelle al chiuso, creando spesso affascinanti scene di genere con bambini e animali.
Appassionato sostenitore della modernizzazione dell'insegnamento accademico, Palizzi fondò a Napoli nel 1861 la "Società Promotrice di Belle Arti", insieme all'Domenico Morelli, e successivamente nel 1878 il "Museo Artistico Industriale". I suoi servizi all'arte furono riconosciuti da numerose onorificenze, tra cui la nomina a Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia e dell'Ordine austriaco di Francesco Giuseppe.
Filippo Palizzi, di cui celebriamo il lavoro di una vita nelle nostre stampe d'arte, morì a Napoli nel 1899. Ma la sua eredità vive nelle opere dei suoi numerosi allievi, come Giovanni Patrone e Gaetano de Vito, e nei dipinti dei suoi fratelli Francesco Paolo, Giuseppe e Nicola Palizzi, anch'essi pittori. Il nostro obiettivo è portare avanti e conservare la sua eredità artistica nelle nostre stampe d'arte.
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