Entrando in una galleria con le opere di Jacob More, si rimane immediatamente affascinati dalle maestose distese dei suoi paesaggi. Le sue composizioni si svolgono come un palcoscenico, dove luce e ombra si confrontano in un gioco drammatico. More ha magistralmente rappresentato la natura in tutta la sua grandezza e bellezza. I suoi dipinti, spesso ispirati alle Highlands scozzesi o ai paesaggi italiani, rivelano un profondo legame con la natura e una predilezione per gli effetti atmosferici. Le nuvole sovrastano vaste pianure, la luce irrompe nel cielo e bagna montagne, laghi e fiumi con una luce quasi ultraterrena. More lavorava con sottili sfumature di verde, blu e ocra, che conferivano ai suoi dipinti una profondità e una vivacità particolari.
Jacob More, attivo nel XVIII secolo, è un rappresentante del classicismo, le cui opere sono caratterizzate da chiarezza, armonia e una rappresentazione idealizzata della natura. La sua pittura è caratterizzata da una composizione accurata e da una spiccata attenzione ai dettagli. Le figure che compaiono occasionalmente nei suoi paesaggi sembrano quasi delle comparse, enfatizzando la grandezza e la sublimità della natura. More si ispira sia all'antichità classica sia all'osservazione diretta della natura, conferendo alle sue immagini una qualità senza tempo. Soprattutto le sue vedute di Tivoli e di altri paesaggi italiani dimostrano la sua capacità di catturare la luce del sud e l'atmosfera unica dell'Italia. Le sue opere furono molto apprezzate non solo in Gran Bretagna ma anche in Italia, influenzando numerosi paesaggisti successivi.
Entrando in una galleria con le opere di Jacob More, si rimane immediatamente affascinati dalle maestose distese dei suoi paesaggi. Le sue composizioni si svolgono come un palcoscenico, dove luce e ombra si confrontano in un gioco drammatico. More ha magistralmente rappresentato la natura in tutta la sua grandezza e bellezza. I suoi dipinti, spesso ispirati alle Highlands scozzesi o ai paesaggi italiani, rivelano un profondo legame con la natura e una predilezione per gli effetti atmosferici. Le nuvole sovrastano vaste pianure, la luce irrompe nel cielo e bagna montagne, laghi e fiumi con una luce quasi ultraterrena. More lavorava con sottili sfumature di verde, blu e ocra, che conferivano ai suoi dipinti una profondità e una vivacità particolari.
Jacob More, attivo nel XVIII secolo, è un rappresentante del classicismo, le cui opere sono caratterizzate da chiarezza, armonia e una rappresentazione idealizzata della natura. La sua pittura è caratterizzata da una composizione accurata e da una spiccata attenzione ai dettagli. Le figure che compaiono occasionalmente nei suoi paesaggi sembrano quasi delle comparse, enfatizzando la grandezza e la sublimità della natura. More si ispira sia all'antichità classica sia all'osservazione diretta della natura, conferendo alle sue immagini una qualità senza tempo. Soprattutto le sue vedute di Tivoli e di altri paesaggi italiani dimostrano la sua capacità di catturare la luce del sud e l'atmosfera unica dell'Italia. Le sue opere furono molto apprezzate non solo in Gran Bretagna ma anche in Italia, influenzando numerosi paesaggisti successivi.
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